ASSEGNO DI MANTENIMENTO
REVISIONE - REVOCA

L’indagine investigativa può essere utile per il coniuge tenuto al pagamento dell’assegno di mantenimento qualora il partner nasconda entrate/redditi per apparire in difficoltà economica al fine di percepire un importo maggiore.

L’indagine investigativa può essere utile per il partner avente diritto all’assegno di mantenimento, qualora il coniuge tenuto al pagamento presenti una situazione economica evidentemente artefatta al fine di non pagare il giusto importo.

L’assegno di mantenimento prevede l’assistenza materiale resa nei confronti di un soggetto in uno stato di bisogno economico.

Ai sensi della Legge non vengono fatte distinzioni nel caso in cui la persona si trovi in difficoltà per propria colpa, in quanto il sostegno rientra negli obblighi di s­olidarietà familiare.

Infatti, su decisione del Giudice nel caso di una separazione coniugale o di un divorzio, l’assegno è previsto per il partner e/o per i figli.

Tale obbligo verrà meno nel momento in cui i destinatari del mantenimento avranno raggiunto un’autosufficienza economica, con un lavoro e un reddito idoneo.

La cessazione dell’obbligo di versamento dell’assegno non avviene automaticamente ma ci si dovrà specificatamente rivolgere al Tribunale competente per presentare un ricorso al fine di modificarne le condizioni.

La CSZ INVESTIGAZIONI PRIVATE PADOVA anche in accordo con il legale della parte interessata, raccoglie informazioni e dimostra la variazione economica, acquisendo le prove utili e utilizzabili in giudizio.

La parte condannata al versamento della somma, potrà richiederne revisione o revoca per il coniuge e/o per la prole, qualora sopraggiungano cambiamenti oggettivi nel loro tenore di vita.

Sono molteplici le fattispecie per cui si può avanzare richiesta di cessazione/modifica dell’importo dell’assegno (riduzione o aumento) a seconda che siano causa di un miglioramento o peggioramento delle condizioni patrimoniali di entrambe le parti.

La CSZ INVESTIGAZIONI PRIVATE PADOVA documenta le varie circostanze che legittimano il debitore a chiederne la revoca quali l’inizio di un nuovo lavoro (anche in nero), la nascita di un figlio con un nuovo partner, una nuova convivenza intrapresa dopo la determinazione dell’assegno e il formarsi di una nuova relazione familiare stabile da parte del coniuge che riceve il mantenimento.

Per mantenere sempre la massima riservatezza ed agire nella legalità è sempre bene rivolgersi ad un’Agenzia Investigativa autorizzata e qualificata in grado di ottenere i risultati richiesti tempestivamente.